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I racconti della balaustra

I “racconti  della balaustra” sono nati spontaneamente, uno per uno, in questi ultimi due anni, dopo ogni notte in giro per la Toscana col fedele Tony e gli altri amici.

Narrano le vicende di un gruppo di ragazzi nell'arco di tempo dai loro venti ai trent'anni: bizzarre vicende familiari, gioie, delusioni, gli impossibili rapporti con le donne, l'amicizia tra loro che inevitabilmente si incrina.

L'io narrante osserva tutto quello che accade intorno e lo descrive con umorismo a tratti dissacrante, e con un velo di malinconia che prende il sopravvento sul lato comico dei personaggi.

I protagonisti sembrano attori di una strana commedia dell'apparenza, nella quale ognuno cerca di dare il meglio di sè per riuscire nella conquista di ragazze tanto belle quanto sfuggenti e prive di un lato umano, pronte a sbeffeggiarli e a preferire lo “stenterello” di turno.

La balaustra a cui si fa riferimento è il punto di ritrovo, dove dopo ogni avventura il gruppo si ritrova a leccarsi le ferite, ricaricando le batterie per ripartire. Ma fino a quando?

 

L'AUTORE

Marco Bernini è nato a Livorno il 18 giugno 1972.

Bastian contrario per inclinazione, solo per il gusto di contraddire la maestra si inventa una impugnatura della penna che lo costringe a contorsioni atroci per scrivere con una grafia accettabile.

Dall'età di sei anni rifiuta di mangiare ogni tipo di formaggio per non compiacere la nonna francese che gliene propone in quantità industriale.

Negli anni successivi sta per cedere ai desideri del padre che lo vorrebbe economista iscrivendosi a Ragioneria, ma sul più bello, con lo sfavillante diploma in mano, rifugge una placida carriera nella eterosessuale facoltà di Economia per addentrarsi nel terribile antro  della facoltà di Ingegneria Civile di Pisa, dalla quale esce traumatizzato a ventisei anni, convinto però di essere nato per costruire edifici da sogno.

Così, accetta la proposta di assunzione alle Ferrovie dello Stato, che ancora oggi non si sono liberate di lui.

Scrive ancora con la solita impugnatura, anche se il computer gli è di grande aiuto.

 

 

Ecco qui le recensioni che le più autorevoli testate della stampa internazionale hanno pubblicato sui miei scritti...

 
 
IL FOGLIO ITALIANO, LUGLIO 2008
 
 
LA REPUBBLICA - FIRENZE, MARZO 2008

IL TIRRENO, MARZO 2008



IL CORRIERE DI LIVORNO, MARZO 2008



LIVORNO NON STOP, APRILE 2008





IL CORRIERE DI LIVORNO

Ecco alcune recensioni dal mondo web

dal blog www.criticaletteraria.blogspot.com (Pavia)

martedì 7 ottobre 2008
I racconti della balaustra

di Marco Bernini
Firenze, Società Editrice Fiorentina, 2007
- seconda ristampa -

Pagg. 153
€ 10.00


Si inizia con un sorriso e si prosegue con un divertimento salace e spontaneo, punteggiato di intelligenza e di autoironia. Così potrei brevemente descrivere quest’opera prima di Marco Bernini, giovane livornese che davanti ai miei occhi ha cancellato dal biglietto da visita la qualifica di ‘ingegnere’ per sostituirla con un ‘aspirante scrittore’. E direi che può già considerarsi sulla buona strada: questo suo libro, rivolto per lo più a un pubblico giovane (meglio se cresciuto negli anni ’90) è una lettura davvero godibile.

Tanti sono gli episodi trattati, tutti accomunati dalle variabili dell’amore e dell’amicizia, come in ogni romanzo di formazione che si rispetti: si passa dai primi turbamenti amorosi e fisici alle rinunce per gli amici, ma non mancano le goliardate adolescenziali, gli allontanamenti e i ritorni… I continui flashback, filtrati dallo sguardo ironico e qualche volta amarognolo di un io-narrante ormai adulto, non fanno che ammiccare al lettore, che diventa, pagina dopo pagina, parte del gruppo d’amici, e non solo spettatore.

Così capita – e capita spesso, vi assicuro – di immedesimarsi nel protagonista Marco, per certi versi tanto simile allo scrittore (ma si ricordi di distinguere sempre tra scrittore-narratore-personaggio!), e per altri identico a qualunque giovane si trovi ad affrontare queste necessarie tappe di crescita. Innanzitutto, l’accettazione di sé e dei propri difetti è premessa alla comprensione dei propri desideri. E poi la scoperta delirante del sesso e la conseguente ricerca quasi spasmodica di una donna portano spesso le pagine a travestirsi di confessione scherzosa, fatta a posteriori, sulla scia di quelle canzoni che tutti quanti abbiamo ascoltato almeno una volta (per facilitarci la scelta, Marco Bernini suggerisce come sottotitolo di ogni capitoletto la traccia musicale che accompagna i suoi ricordi).

Una vera e propria risorsa per questa ironia contagiosa sono tutte le descrizioni fisiche, così spesso puntellate su elementi caricaturali che non stonano mai con il contesto, ma creano personaggi veramente non banali, nonché pittoreschi (a volte oserei dire, ma sottovoce, “picareschi”). A questo si aggiunge uno stile estremamente vivace e agile, nonché curato: più che scorrevole, lo assocerei a una piacevole chiacchierata. C’è lo slang tipico dell’adolescenza negli anni ’90, con espressioni un po’ scurrili, ma così quotidiane ormai da essere più che verosimili, direi addirittura irrinunciabili. Troviamo anche qualche simpatica nuova coniazione che facilmente potrebbe entrare nel nostro quotidiano, come ad esempio Marco e gli amici chiamano con disprezzo “stenterelli” quei ragazzi di per sé amorfi, con grandi occhiali da studiosi e vestiti firmati, che riescono a sedurre le ragazze più belle della città. Si sommano inoltre espressioni dialettali livornesi, sempre facilmente comprensibili, proprio come auspica lo scrittore in una sua scherzosa premessa.

Ma quel che sconvolge, lo devo ammettere, è scoprire, d’un tratto, che Marco-personaggio è cresciuto: la conclusione, che qui non vi anticipo, è quanto di più tradizionale ricordi il romanzo di formazione. Non si pensi a bilanci da adulti, inghirlandati da pensieri retrò, tutt’altro. Piuttosto, è con la solita vena di ironia e di complicità che si scopre un Marco adulto, adulto in nome di queste risate che ci hanno accompagnati per tutte le 153 pagine. E lo si lascia come si saluta un amico, augurandosi reciprocamente un “a presto”, complice.

Anathea [Gloria Ghioni
 
 

dal sito www.iyezine.it (Liguria)

Home > Libri > I Racconti Della Balaustra-di Marco Bernini

libri

I Racconti Della Balaustra-Di Marco Bernini
a cura di CarlaRoberto 17 Settembre 2008
(Società Editrice Fiorentina)

Di questo autore livornese si sa poco e il libro non offre grandi notizie. Si sa che è un ingegnere e che scrive durante i tragitti in treno su un computer portatile.
I racconti sono quasi tutti storie giovanili in cui è l’autore ad essere il protagonista assieme ad un gruppo di amici. Sono storie sentimentali spesso amare, storie che si potrebbero definire di formazione, dagli amori e delusioni della gioventù fino al matrimonio.

Prevale in quasi tutti i racconti il tono lieve e scanzonato, spesso venato di umorismo a tratti quasi irresistibile. L’atmosfera ricorda forse le avventure di Antoine Doinel nei film di Truffaut, specie nei primi racconti, per poi virare nell’ultima parte verso racconti più classici in cui forse si sente l’eco di letture più recenti, forse Pier Vittorio Tondelli. La scrittura è semplice e fluente, non ci sono vezzi stilistici abusati, ciò rende il libro avulso da mode, lontano dalla ricerca di riconoscimenti di genere.
Ora, se il libro si legge di un fiato con divertimento, con desiderio di scoperta, forse a mancare è l’elemento che renderebbe questo libro un affresco giovanile con un passo da romanzo di formazione. Le storie tendono a loro stesse, alla fine si somigliano un po’ troppo. Manca la riflessione e i personaggi appaiono e poi sembrano scomparire. Manca la visione dell’insieme. Ci si diverte ma poi ci si chiede se aldilà delle storie all’interno dei personaggi cambi in qualche modo la visione della vita. Eppure tutti sappiamo che si cresce e spesso i ricordi che bruciano sono quelli che ci fanno vergognare un po’ di come eravamo e ci aiutano a capire quello che stiamo diventando.


 

dal sito www.arcilettore.it (Brescia) - in corso di inserimento

 

 

 

 

 

 

 

 

 

IL MITICO IGOR PROTTI UNICO NUMERO 10 ALLE PRESE CON LA BALAUSTRA! (GRAZIE IGOR E PROF. RAZZINO PER LA GENTILE CONCESSIONE)

 
IL MITICO FEDE 84 E LE SUE...TESTE!!!
 

ECCO ALCUNE SIGNIFICATIVE IMMAGINI DELLO SPLENDIDO BALAUSTRA TOUR 2008-2009! 
UN SINCERO RINGRAZIAMENTO A TUTTI GLI AMICI VECCHI E NUOVI CHE MI HANNO ACCOMPAGNATO....

LIVORNO, LIBRERIA BELFORTE, 2 FEBBRAIO 2008, DOVE TUTTO EBBE INIZIO


PRIMO IN CLASSIFICA!! ALTRO CHE HARRY POTTER...


AREZZO, FEBBRAIO 2008


LA MIA FIRENZE, 7 MARZO 2008, LIBRERIA EDISON, PIAZZA DELLA REPUBBLICA


IL CLUB "MILANO AMARANTO", MILANO, MARZO 2008


LUCCA, APRILE 2008


PISTOIA, MAGGIO 2008


IMPERIA, GIUGNO 2008, CON FABRIZIO ALTIERI DA PISA (MI DISPIACE PER LUI)


ABETONE, AGOSTO 2008, CON L'ESIMIO PROF. RAZZINO IMPEGNATO IN UNA PROFONDA DISSERTAZIONE


LA PLATEA ABETONESE


PISA, OTTOBRE 2008, DERBY LETTERARIO CON L'INDIGENO PENSIEROSO FABRIZIO ALTIERI

 

 

 

LM sta per Lorenzo Montagni, un caro amico che ha prestato la sua penna ispirata alle storie di Yuri, Tony, il Maso e gli altri per creare splendide copertine e illustrazioni. Per sua gentile concessione ecco alcune immagini, visitabili anche presso il suo sito www.lm-arte.com

 

 

ALCUNE IMPRESSIONI DEI LETTORI SU “I RACCONTI DELLA BALAUSTRA” di Marco Bernini

“....Bello e significativo, scorre veloce con una prosa chiara e piacevole, sempre in bilico tra l'umorismo e la malinconia del protagonista, un Pierrot toscano e i suoi amici. Un'opera viva e appassionata, un "Jack Frusciante" - a cui non mancano evidenti riferimenti anche musicali oltre ad un racconto "dedicato" - per trentenni, scritta per chi allora aveva vent'anni e si credeva giustamente invincibile, cresciuto a Jeeg Robot (cuore e acciaio) e Capitan Harlock (nel suo occhio c'è l'azzurro, nel suo braccio acciaio c'è) e ora passati i trenta - quando l'acciaio è quello delle posate, il cuore rischia di scoppiare dopo uno scatto di 100 metri e l'azzurro è lo sfondo di Windows XP - si scopre improvvisamente adulto, pericolosamente vecchio come già nel primo racconto. 

Il libro riesce a delinare, con l'irriverente ironia labronica, ritratti rapidi ma precisi di una generazione che ha sfortunatamente visto coincidere la fine della giovinezza e l'inizio dell'inevitabile decadenza fisica con un'altrettanto inquietante decadenza della società italiana; una generazione figlia di chi, avendo vissuto 50 anni di sviluppo e miglioramento, l'ha inconsapevolmente rovinata facendole credere di essere su una retta, e che quindi si andava sicuramente a salire. Salvo poi scoprire che esistevano le parabole e accorgersi che le aspettative trasmesse erano meno realistiche di un film di VanDamme....”

(M.S., Firenze)


“....E’ un’opera prima notevole, sicuramente autobiografica, perché un’opera prima non può essere altrimenti. C’è una evidente ventata di freschezza, quasi voglia di non crescere mai, ma nello stesso tempo c’è un tema dominante e cioè quello della ricerca di un affetto sincero e duraturo.

E’ ben manifesto lo spirito toscano. Lo ritengo inoltre un lavoro molto coraggioso in quanto hai messo a nudo certe debolezze che sono poi comuni a quasi tutti gli uomini e non è facile raccontarle agli altri. Una Coscienza di Zeno un po’ scanzonata, ma ugualmente efficace.....”

(M.L., Firenze)



"Piacevole e frizzante, uno spaccato di vita dall'adolescenza alla maturità, ironico e graffainte nella descrizione dei personaggi e dei loro caratteri. Un racconto intimo e profondo dei propri sentimenti, ma visto sempre in chiave ironica e scanzonata"

(F.B., Firenze)


“...il libro è davvero 
delizioso, sa far respirare certe atmosfere e ritrovare in chi legge le 
stesse sensazioni malinconiche per i tempi andati e per una generazione 
ingenua, maldestra, tragico-comica ma molto più stimolante di quelle 
ahimè successive....”

(S.T., Roma)


“..era dall'autobiografia di Roberto Baggio che non finivo di leggè un libro!! forte!”

(M.C., Roma)


 

...continua.....(gennaio 2008)