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Il mare in fondo alla strada

Il riflessivo Marco, il pigro Tony, l'esagitato Maso e il precisissimo Bitta; sono ancora loro, i protagonisti dell'esilarante “I racconti della balaustra”, che tornano a raccontarsi a ritmo di musica, con la loro ironia dissacrante e le loro improbabili scorribande sul mare livornese, tra torme di bagnanti sovrappeso dai medaglioni dorati al collo e le canottiere traforate.

Siamo nel 1986: una “lei” misteriosa entra nel mondo adolescenziale dei ragazzi del gruppo per scombussolarne irrimediabilmente gli equilibri, giocando pericolosamente con il cuore del giovane Marco che solo con mille difficoltà troverà il coraggio di liberarsene per diventare adulto.

 

Una storia in grado di scatenare ricordi densi di malinconia a chi in quegli anni si accontentava di fare un giro sul motorino dell'amico ricambiando il favore con mille lire di miscela al due per cento, ma che spera di innescare un confronto tra gli adolescenti di ieri e quelli di oggi, sempre che questi ultimi trovino il tempo per staccare le orecchie dall'IPOD e lo sguardo dalla PSP.

Marco Bernini è un Livornese ormai trentaseienne definitivamente rassegnatosi all'idea di avere un figlio pisano.

Si divide tra uno studio di progettazione underground, ovvero il suo garage, dove lavora quando il frastuono della lavatrice glielo permette, e mille cantieri incasinati.

Nelle giornate più difficili, l'oblò della lavatrice lo ipnotizza, e lui si dimentica dei suoi impegni credendo di essere uno scrittore.

Se lo incontrate, svegliatelo, e ricordategli che ogni tanto deve anche fare l’Ingegnere.

 

Ecco alcune recensioni dal mondo web

dal blog www.criticaletteraria.blogspot.com (Pavia)

Il mare in fondo alla strada
di Marco Bernini
Firenze, SEF (SocietàEditriceFiorentina), 2008

pp. 88
€ 10.00

Capita di affezionarsi ai personaggi, come capita di voler sapere qualcosa in più sul loro passato, sulla strada che li ha portati a diventare quasi nostri amici. E Marco Bernini risponde alla curiosità di chi ha letto I racconti della balaustra, e s'è specchiato nelle stesse onde del gruppo di ragazzi livornesi. 

In particolare, è una Livorno assolata dalle avventure estive, adombrata solo dalle turiste che portano altri pensieri nelle menti dei ragazzi, appena entrati nell'adolescenza. Questa raccolta di avventure accompagna infatti gli amici dalla fine delle scuole medie fino alle superiori inoltrate, stagione per stagione. Come nell'altro libro, abbiamo una struttura che procede per episodi, sempre accompagnati da una traccia musicale che potremmo quasi considerare il vero titolo di ogni capitolo. 

Il percorso di crescita del protagonista, Marco, è in particolare segnato da una passione contrastata per Lei (non una lei generica, ma l'essenza stessa della Donna): bella, ambita e, come prevedibile, menefreghista verso i suoi corteggiatori. Nonostante le tante piccole étoiles che costelleranno le avventure degli amici, sempre pronti a nuove conoscenze, Lei resterà per quasi tutto il libro l'unica da conquistare veramente per Marco. Ci saranno incoraggiamenti e frustrazioni, regali da innamorati, e cocenti delusioni... Perlomeno, fino alla presa di coscienza che porterà a un Marco più cresciuto, ancora attratto ma conscio di quanto Lei sia sentimentalmente instabile.

Non si pensi che questo sia un romanzo fatto di drammi: al contrario, mancano neanche qui le risate; anzi, se vogliamo, la tenera età dei personaggi porta spesso a un'ironia addirittura gustosa, smentendo quindi la tesi (molto spesso ahimé veritiera) che i sequel non siano mai pari al primo libro. 
Vediamo come Marco Bernini abbia ancor più dimestichezza con i suoi personaggi, che sembrano così muoversi autonomamente, al denominatore comune - tra sorrisi, pianti, agitazioni, attese, meraviglie, scoperte - di una parola: crescere.

GMG


 

da "il casello" - www.ilcasello.blogspot.com (Piemonte)

In un romanzo autobiografico l'adolescenza di un gruppo di ragazzi nella Livorno di fine millennio

Ancora un libro da segnalare. Questa volta si tratta di un romanzo autobiografico, e ce lo presenta Daniele, un amico che davanti al Casello transita fin dagli inizi. Aria fresca, quindi, nelle stanze della letteratura nostrana: è un piacere dare aquest'iniziativa lo spazio che merita.

Dopo il successo del libro d’esordio, Marco Bernini torna con “Il mare in fondo alla strada”, racconto autobiografico in cui l’autore livornese narra gli anni dell’adolescenza, con i primi tormentati amori a far capolino nelle scorribande con gli amici di sempre, ovvero gli esileranti Marco, Tony, Maso e Bitta, già strepitosi protagonisti de “I racconti della balaustra”.

Ruolo di primaria importanza nel racconto labronico, una “lei” misteriosa ed ammaliatrice, capace di scombussolare a più riprese gli equilibri del giovane Marco, seducendolo e abbandonandolo a più riprese anche in situazioni completamente inattese.
Nel mezzo la prima vera storia d’amore del protagonista, con la dolce Anna conquistata con una dichiarazione canora e grazie a cui l’autore si sente finalmente felice e realizzato. Ma la favola dura poco, Marco ben presto si rende conto che le rinunce alle partite a calcetto nei pittoreschi gabbioni livornesi e alle uscite con gli amici sono un prezzo troppo alto da pagare e trova il coraggio di lasciare la prima fidanzatina.

L’autore esce però rafforzato e maggiormente conscio delle proprie possibilità da questa prima liason e riesce a trarre vantaggio dall’esperienza consolidata sia nelle gite con i boy scout che nelle vacanze all’Isola d’Elba, dove per raggiungere le coetanee in un locale sulla spiaggia, Marco è costretto a percorrere un vero e proprio tracciato di guerra per sfuggire ai buttafuori del locale stesso.

Ed è proprio qui che ricompare a sorpresa la Lei misteriosa capace di illudere ancora una volta Marco e di piantarlo in asso di fronte ad un ragazzetto con l’auto sportiva rovinandogli al contempo il terreno di conquista con le coetanee conosciute durante la vacanza.

Esilarante al ritorno dalle vacanze estive la scena della rissa gigantesca alla pasticceria Perfetti, scatenata da un battibecco tra il bellimbusto di turno della diabolica Lei ed il mitico Bitta.

Da segnalare inoltre la tentata truffa alla cinque chilometri di nuoto della città labronica, con Tony che percorre 4,5 kilometri in autobus per poi fare il suo ingresso trionfale in mare a 500 metri dall’arrivo e la gita a Bologna con gli amici di sempre, a trovare una fidanzatina conosciuta all’Isola d’Elba.

Proprio quando pare definitivamente uscire di scena infine, L’ennesimo ritorno della Lei misteriosa sembra invece quello giusto, con i due protagonisti principali che si fidanzano e si innamorano finalmente, a tal punto da far sembrare fantastico il parchetto sottocasa con il ronzio dei motorini in lontananza.

Ma anche questa volta qualcosa si inceppa e Marco trova il coraggio di porre la parola fine alla loro storia infinita.

Il finale è da brividi, con i due che si incontrano ad anni di distanza e con Marco che compie una mossa a sorpresa che lascia di stucco il lettore il quale certamente non può non rimanere impassibile di fronte alle ultime pagine del libro, scritte con il cuore in mano dallo scrittore toscano.

Divertente, coinvolgente ed intrigante, Il mare in fondo alla strada è un racconto veloce piacevole che sa trasmettere emozioni e sa far riflettere e che vuole innescare un confronto tra gli adolescenti degli anni 80 e quelli di oggi, troppo spesso schiavi dell’Ipod e della psp.

Il tutto con in sottofondo la splendida colonna sonora consigliata dal Bernini, ad accompagnare passo per passo il buon Marco nel cammino della sua adolescenza.

Pubblicato da Il Casellante

le immagini più significative del "mare tour" 2009... (da completare)

ROMA PIU' LIBRI PIU' LIBERI DICEMBRE 2008

 

Lorenzo Montagni ha voluto proseguire nella preziosa opera di arricchire le pagine di Marco con le sue splendide illustrazioni.
ecco quelle create per "il mare in fondo alla strada"...  

www.lm-arte.com

 

 

ECCO ALCUNI COMMENTI DEI LETTORI...GRAZIE A TUTTI PER LE MAIL DI INCORAGGIAMENTO!!

Come sono cresciuti quelli della balaustra? Cosa facevano prima di trascorrere le notti viaggiando in macchina tra feste improbabili inseguendo o fuggendo da storie più o meno complicate?
Il libro risponde a queste domande, spiegando in modo semplice e autentico come vivevano i "nostri eroi" girando con la Ceriz sgangherata o col Bravo color fumo di londra, ascoltando i Duran Duran o la giovane Madonna in uno stereo a pile.
Tra trasferte inaspettate e incontri-scontri con i cattivi di turno, il romanzo riesce ancora una volta a divertire con uno stile genuino, dove ogni parola - evidentemente scritta da un ingegnere - è densa di significati e ogni frase è essenziale nel contesto, dove il mare col suo magico influsso accompagna un gruppo di ragazzini alla scoperta che forse l'amore è un mistero insondabile.
Spiace solo che il libro finisca troppo presto, che le 86 pagine di trama non siano 240 per sentir raccontare altre imprese epiche, altre disavventure, altri amori dei giovani protagonisti.

M.S. - Firenze


 

Ieri pomeriggio, dopo una bella passeggiata sul mare, sono rientrata a casa con l'idea precisa di cominciare a leggere il tuo libro. Forse sarà stata l'aria ad ispirarmi... In effetti ho iniziato a leggerlo e.... non ho più smesso finchè non l'ho finito! Secondo me questo è ancora più bello del primo.

A volte, conoscendoti, faccio fatica a ritrovarti nelle pagine, a riconoscerti, ma non ha importanza se tutto ciò che scrivi è vero al 100% o se hai romanzato, hai un modo di esporre i fatti accaduti molto frizzante, giocoso, con una auto-ironia impressionante. Secondo me hai veramente il dono di scrivere e raccontare e far vivere alle persone che leggono i tuoi libri, emozioni molto belle, in cui magari possono anche ritrovarsi. Perciò continua così e se ti incontro per strada non ti ricorderò che devi fare l'ingegnere, ma che devi fare lo scrittore.

R.R. - Livorno


Caro autore 

ho appena finito il tuo libro, bello e intenso. Mi ha divertito molto. 
Da Napoli amo follemente Livorno e la Toscana.
Facevo un altro lavoro, ma ho questa fissazione della scrittura che non mi abbandona e così ho abbandonato l'altro lavoro.
Ti auguro buona fortuna da un altro mare, che sta in fondo a strade e strade, difficili, meravigliose e feroci e ti spedisco, su una barca di carta, i più sinceri complimenti. Continua così.
P. R. - Napoli



Premettendo una certa diffidenza nei confronti di ogni libro che mi viene regalato e che non sono io personalmente a selezionare, non posso non complimentarmi con Marco Bernini per l’atmosfera che il suo libro riesce ad evocare.
La leggerezza delle descrizioni fa si che la narrazione scorra quasi impetuosa tra le pagine di questo affresco di gioventù che mi ha fatto rivivere tutti quei ricordi che credevo ormai persi nel caotico mare della vita.
Un insieme di situazioni e sapori così meravigliosamente anni 80 racchiuso in un racconto tanto delicato quanto vero.